San Gimignano, patrimonio dell’Unesco dal 1990, deve la sua fama all’incredibile quantità di torri che svettavano sui tetti del piccolo comune, addirittura 65 nel periodo di massimo splendore cittadino.
Oggi sono rimaste tredici che contribuiscono a disegnare uno skyline certamente unico.

La piazza centrale, Piazza della Cisterna, con la sua caratteristica forma triangolare, si trova nel cuore di San Gimignano, vicino a Piazza Duomo. Deve il suo nome ad una cisterna destinata ad uso pubblico, dove sono visibili ancora oggi i solchi lasciati dalle corde con cui venivano tirate le brocche per attingervi l’acqua.

Sulla piazza s’innalzano la Torre del Diavolo, che secondo la leggenda fu costruita da Satana in persona, e le torri della famiglia Ardinghelli, il casato ghibellino più potente di San Gimignano.
Spesso la piazza è animata da eventi musicali o da fiere come quella di Santa Fina che si tiene il 12 marzo.

Una visita a San Gimignano non può dirsi completa senza aver visto i Musei Civici, il complesso che si trova in Piazza del Duomo e comprende il Palazzo Comunale, la Pinacoteca e la Torre Grossa.
Il Duomo, è considerato uno dei più prestigiosi della Toscana, articolato in tre navate è una vera antologia di affreschi di scuola fiorentina.

Il Palazzo Comunale, attualmente accoglie il Museo civico e la Pinacoteca, all’interno del quale è possibile visitare la sala di Dante con la Maestà di Lippo Memmi e accedere alla Torre del Podestà – o Torre Grossa – che coi suoi 54 metri è la più alta di San Gimignano e su cui si può salire per ammirare un panorama unico dall’alto dello splendido borgo medievale.
Ma la sua fama di questo splendido luogo della campagna senese non dipende solo dalle sue bellezze aristico-architettoniche, da non perdere un assaggio dalla Vernaccia di San Gimignano, pregiato vino bianco prodotto solo su questi colli.